Negli USA nasce Solstice: ospiterà 100.000 GPU e diventerà il cuore mondiale della ricerca

Negli USA nasce Solstice: ospiterà 100.000 GPU e diventerà il cuore mondiale della ricerca

Visualizzazione artistica di un sistema di server, dove la connettività globale è suggerita da un reticolo luminoso che si staglia in un ambiente blu e viola, richiamando l'immensità e la complessità di Solstice in fase di sviluppo. - facebookcaffe.it

Federica Popoli

Novembre 4, 2025

Un corridoio di raffreddamento lungo centinaia di metri e centinaia di rack pronti a ricevere macchine che complessivamente somigliano più a una piccola città che a un data center. È questa la scena che si prepara vicino a Chicago, dove un progetto di calcolo su scala mai vista prima sta prendendo forma: Solstice sarà installato all’interno dell’Argonne National Laboratory e progettato per servire la comunità scientifica e l’industria con capacità di intelligenza artificiale e calcolo ad alte prestazioni. Lo schema operativo è chiaro: concentrare risorse pubbliche e private in un’unica infrastruttura connessa a reti veloci e sistemi di gestione dell’energia dedicati. Un dettaglio che molti sottovalutano riguarda la logistica degli impianti: l’alimentazione e il raffreddamento occuperanno tanto spazio e budget quanto le macchine stesse, lo raccontano i tecnici del settore.

Cosa sarà e dove verrà ospitato

Solstice viene descritto come una piattaforma pensata per «ricerca pubblica e innovazione industriale», e avrà sede nel laboratorio nazionale dell’area metropolitana di Chicago, a Lemont. Il progetto è promosso in collaborazione con il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e mira a consolidare risorse al servizio di università, centri di ricerca e aziende. Sul piano pratico, l’installazione richiede spazi specifici per alimentazione, sistemi di backup e un network a bassa latenza che colleghi i cluster di calcolo alla rete nazionale di ricerca.

Nel corso dell’allestimento i gestori affronteranno questioni tecniche e normative: permessi locali, gestione dei consumi energetici e integrazione con la rete elettrica del territorio. Un dettaglio che molti sottovalutano è l’impatto sull’occupazione locale: oltre agli scienziati, serviranno tecnici specializzati per la manutenzione e operatori per il monitoraggio continuo. L’Argonne come sede non è casuale: il laboratorio ha esperienza decennale nella gestione di supercomputer e nella collaborazione con università statunitensi, un fattore che favorisce l’adozione rapida da parte della comunità scientifica.

Per i ricercatori italiani e europei interessati a utilizzare questa capacità, la collaborazione con centri negli Stati Uniti rappresenta un’opportunità concreta per progetti su larga scala, dalla modellizzazione climatica alla scoperta di materiali. Allo stesso tempo la vicinanza geografica con il Midwest statunitense agevola la logistica e le partnership industriali nella regione.

Negli USA nasce Solstice: ospiterà 100.000 GPU e diventerà il cuore mondiale della ricerca
Un’imponente fila di server Cray XE-6, parte di un supercomputer, esemplifica la vasta infrastruttura informatica di un data center. – facebookcaffe.it

Architettura, numeri e capacità di calcolo

La potenza annunciata di Solstice si regge su specifiche concrete: il sistema principale si baserà su 100.000 GPU della nuova generazione di NVIDIA, denominate NVIDIA Blackwell, progettate per carichi di lavoro di intelligenza artificiale e simulazioni ad alta fedeltà. Accanto a Solstice nascerà un sistema complementare, chiamato Equinox, dotato di 10.000 GPU e collegato alla stessa rete ad alta velocità per operare come estensione o ambiente di sviluppo separato. Insieme i due impianti arriveranno a una capacità teorica complessiva di 2.200 exaflop, cifra che posiziona l’infrastruttura tra le più ampie mai realizzate per uso pubblico negli Stati Uniti.

Questi numeri si traducono in capacità pratiche: modelli di intelligenza artificiale più complessi, simulazioni climatiche con risoluzione maggiore e studi sui materiali che richiedono calcoli molecolari di larga scala. Un dettaglio che molti sottovalutano è la gestione della memoria e dello storage: spostare i dati velocemente tra GPU e archivi richiede reti interne ad altissima banda e sistemi software specializzati, non solo potenza di calcolo pura. Lo raccontano i responsabili dell’infrastruttura che già pianificano tier di storage e strategie di caching per ottimizzare i flussi di lavoro.

Dal punto di vista operativo, la combinazione di GPU di nuova generazione e interconnessioni rapide permetterà di eseguire training di modelli su set di dati enormi e di accelerare il time-to-insight in progetti multidisciplinari. Per i laboratori europei che collaborano con centri statunitensi, questa architettura offre un template: cluster centrali di grande scala affiancati da nodi più piccoli, collegati in modo da distribuire compiti e testare rapidamente le ipotesi prima di scalare.

Partnership, governance e ricadute per la ricerca

La realizzazione di Solstice nasce da una formula che mette insieme pubblico e privato. Le aziende coinvolte, tra cui NVIDIA e Oracle, portano hardware, software e servizi, mentre il finanziamento e la governance prevedono ruoli chiari per il Dipartimento dell’Energia e per le istituzioni accademiche. Questo modello è pensato per mantenere l’accesso pubblico alla piattaforma e al tempo stesso sfruttare competenze industriali per l’implementazione e la manutenzione. Un dettaglio che molti sottovalutano è la governance dei dati: stabilire chi può accedere a quali risorse e con quali criteri è tanto rilevante quanto la tecnologia stessa.

La partnership è anche un veicolo per trasferire risultati dalla ricerca di base all’industria: progetti su sanità, nuovi materiali e studi climatici possono trovare qui una scala di test impossibile in piccoli cluster locali. Jensen Huang, CEO di NVIDIA, ha sintetizzato l’obiettivo parlando di un “motore di scoperta scientifica” che accelera i progressi nei settori critici per la società. Allo stesso tempo, chi vive in città o lavora nel settore informatico nota già da questi mesi come la domanda di elettricità e di tecnici specializzati stia cambiando il mercato del lavoro locale.

Sul piano internazionale, la strategia punta a consolidare una leadership tecnologica che coinvolge anche partner stranieri in progetti collaborativi. Per l’Italia e l’Europa, la presenza di centri di eccellenza come l’Argonne offre opportunità di collaborazione e scambio scientifico, pur richiedendo accordi chiari su proprietà intellettuale, sicurezza e accesso ai dati. In pratica, Solstice non è solo una macchina: è una piattaforma che rimodella rapporti tra ricerca pubblica, industria e istituzioni, con ricadute concrete sulla capacità di sviluppare tecnologie avanzate su larga scala.